Esercizi lavoro ed energia
Esercizi lavoro ed energia in ordine di difficoltà.
Gli esercizi lavoro ed energia sono molto importanti per lo scritto.
Esercizio 1
Un blocco di massa m = 10 kg viene trasportato dalla base all’estremità superiore di un piano inclinato, percorrendo 5 m sul piano e sollevandosi di 3 m. Trascurando gli attriti, quanto vale il lavoro della forza F parallela al piano e che spinge il blocco a velocità costante ?
La massa è trasportata dalla forza F lungo il piano inclinato. lo spazio percorso è s e l’altezza a cui viene portata è h.
Ricordiamo la definizione di lavoro
Il lavoro, essendo il prodotto scalare tra la forza e lo spostamento, è uno scalare, non un vettore. L’angolo θ è quello tra la forza e lo spostamento.
Per calcolarci la forza F applichiamo il secondo principio della dinamica alla massa m
lo abbiamo posto uguale a zero perchè la massa si muove a velocità costante, il che vuol dire accelerazione nulla.
Proiettiamo l’equazione vettoriale lungo l’asse del moto e quello a lui perpendicolare, che,normalmente chiamiamo t e n.
asse t : F – P senα = 0 lungo t la velocità è costante
asse n : Rn – Pcosα = 0 lungo n non c’è movimento
Prendiamo l’equazione lungo t
F = P sinα = m g sinα
Non abbiamo l’angolo α , però abbiamo h e s , applichiamo la trigonometria
Ora possiamo calcolarci il lavoro compiuto dalla forza F per spostare la massa m del tratto s lungo il piano inclinato.
Esercizio 2
Un ragazzo tira una slitta di massa m = 10 kg per 10 metri su una superficie orizzontale a velocità costante. Che lavoro compie sulla slitta se il coefficiente di attrito dinamico è μd = 0,2 e la forza applicata forma un angolo α = 450 con l’orizzontale ?
Come sempre ci disegniamo l’esercizio per capire bene la situazione. La slitta è sottoposta all’azione della forza peso P, della reazione vincolare Rn , all’attrito dinamico Ad e alla forza applicata F. Questa volta è presente l’attrito, ciò vuol dire che quello che avviene lungo l’asse x del moto è legato a quello che è presente lungo l’asse y normale.
Definizione di lavoro
Oramai abbiamo capito che è uno scalare.
Abbiamo lo spostamento, ci manca la forza F. Applichiamo il secondo principio della dinamica alla slitta di massa m
Uguale a zero perchè la slitta è trainata a velocità costante, quindi con accelerazione nulla.
Proiettiamo l’equazione lungo x e y
asse x : Fcosα – Ad = 0
asse y : Rn – P + Fsenα = 0
Dalla prima ricaviamo
Fcosα = Ad = μd Rn
La reazione vincolare Rn la ricaviamo dalla seconda equazione
Rn = P – F senα
La sostituiamo
Fcosα = μd (P – F senα ) ⇒ Fcosα + μd F senα = μd P ⇒ F (cosα + μd senα) = μd P
Siamo ora in frado di ricavare F
Avendo la forza e lo spostamento ci troviamo il lavoro, tenendo presente che l’angolo tra forza e spostamento è α
Esercizi di esame lavoro energia Euro 2