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Come superare l'esame di fisica

Superfici equipotenziali

Questa lezione sulle superfici equipotenziali è dedicata al liceo, lo stesso argomento, per fisica 1 lo trovi nel menù in alto.

 

Riprendiamo la carica puntiforme +Q sorgente. Sappiamo che essa genera intorno a sè un campo elettrico come nella figura.

 

Superfici equipotenzialiSe consideriamo un punto P a distanza r dalla sorgenta, il potenziale in questo punto è:

\displaystyle{\mathbf{V(P)=\frac{Q}{4\pi\epsilon_o\, r}}}

 

 

 

Se non ve lo ricordate tornate alla lezione sul potenziale elettrico.

Analizziamo la formula del potenziale. La carica +Q è fissa, 4πεo è un numero, quindi anche questo termine non varia, l’unica cosa che può variare è la distanza r. Il potenziale dipende dalla distanza.

Tutti i punti che hanno stessa distanza dalla sorgente +Q hanno lo stesso potenziale.

 

Quali sono questi punti ? Tutti quelli che formano una superficie sferica con centro in +Q. Non tutti i punti della sfera, ma quelli della superficie della sfera !

 

Superficie equipotenziale sfericaTutti i punti sulla superficie della sfera tratteggiata in rosso hanno la stessa distanza dalla carica +Q, quindi hanno lo stesso potenziale V.

Questa superficie è detta superficie equipotenziale.

 

 

Superfici equipotenziali sferiche

Tutte quelle disegnate sono superfici sferiche. Lungo tutta quella rossa il potenziale vale sempre V1, su quella verde sempre V2, infine sulla blù il valore del potenziale è V3.

 

 

Stabilito cosa si intende per superficie equipotenziale, andiamo a studiarla.

 

Spostamento lungo la superficie equipotenzialeNella figura sono riportate la sorgente  e le linee di forza del campo elettrico, la superficie equipotenziale S a potenziale V e due punti A e B di S.

 

 

 

Andiamo a calcolare il lavoro che compie la forza elettrica del campo per spostare una carica +q (la famosa carica puntiforme di prova) dal punto A fino al punto B.

Sappiamo che il percorso seguito può essere qualunque. Il lavoro della forza elettrica non dipende dal percorso scelto.

\displaystyle{\mathbf{L_{AB}=q(V_A-V_B)}}

Se ci muoviamo lungo S, che è una superficie equipotenziale, il potenziale è sempre lo stesso.

\displaystyle{\mathbf{V_A=V_B\,\Longrightarrow\, L_{AB}=0}}

Se il lavoro risulta nullo, dato che la sua definizione è

\displaystyle{\mathbf{L=F\, s\, \cos\alpha}}

(Dove F è la forza che compie lavoro e s è lo spostamento che ne segue)

vuol dire che l’angolo α vale 90o , ossia forza e spostemento sono perpendicolari.

Lo spostamento avviene lungo S, quindi forza e superficie sono perpendicolari in ogni punto di S.

La forza elettrica agisce lungo la linea di forza del campo elettrico

\displaystyle{\mathbf{\overrightarrow{\mathbf{F}}=q\overrightarrow{\mathbf{E}}}}

La forza F ha la direzione del campo elettrico E.

Ne segue che il campo E è perpendicolare alla superficie equipotenziale.

Questo, visto nel caso del campo generato da una carica puntiforme +Q, ha validità generale.

Il campo elettrico è perpendicolare alle superfici equipotenziali.

Fine.