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Come superare l'esame di fisica

Caduta dei gravi 2 (Liceo)

Abbiamo visto come cade un oggetto, ora vediamo cosa succede se lo lanciamo verticalmente verso l’alto con una velocità v0.

 

Corpo lanciato verso l'alto

L’oggetto, lanciato con velocità iniziale v0, diminuisce la propria velocità durante la salita. Ad una certa altezza h la velocità si annulla v = 0, il moto si inverte e il corpo ricade giù. Torna indietro perchè l’accelerazione di gravità porta tutti i corpi verso il basso. La velocità di salita è positiva perchè concorde con l’asse y, quella di caduta è negativa perchè discorde.

 

Studiamo analiticamente questo moto. E’ un moto rettilineo, visto che avviene lungo una retta, e, anche se il moto si inverte, lo studio è fatto con una sola equazione per la velocità e una sola per lo spazio percorso.

Lanciamo il nostro corpo verso l’alto

 

Corpo lanciatoL’oggetto è sottoposto all’accelerazione di gravità g che è l’unica accelerazione presente, quindi

                               a = – g

il segno meno c’è perchè g è rivolta verso il basso mentre noi abbiamo scelto, come positivo il verso opposto.

L’accelerazione di gravità è costante, quindi il moto è rettilineo e uniformemente accelerato con accelerazione a = – g. Conosciamo già le leggi di questo tipo di moto.

Velocità nel tempo

\displaystyle{\mathbf{v=v_0\, -\, g\, t}}

V0 è la velocità iniziale di lancio.

Posizione nel tempo

\displaystyle{\mathbf{y=y_0\, + v_0\, t\, -\, \frac{1}{2}\, g\, t^2}}

y0 è la posizione iniziale del nostro corpo, nel nostro caso è zero perchè all’istante iniziale, quello in cui lo lancio, si trova a quota zero. Abbiamo scelto così il nostro riferimento.

Negli esercizi ci possono chiedere quale altezza massima raggiunge il corpo e quanto tempo impiega ad andare e tornare.

Calcolo dell’altezza massima

Quando raggiunge l’altezza massima ? Abbiamo detto che l’oggetto sale e mano a mano diminuisce la sua velocità, per un istante questa si azzera e poi inizia a cadere. Allora si trova all’altezza massima quando V = 0, quando si annulla la velocità. Poniamo allora V = 0 nell’equazione della velocità.

\displaystyle{\mathbf{v_0-g\, t =0\, \Longrightarrow\, v_0=g\, t\, \Longrightarrow\, t=\frac{v_0}{g}}}

Questo è il tempo che impiega a raggiungere l’apice. Se questo tempo lo mettiamo nello spazio percorso troviamo proprio la massima altezza raggiunta.

\displaystyle{\mathbf{y=h =v_0\, t-\frac{1}{2}\, g\, t^2=v_0\, \biggl(\frac{v_0}{g}\biggr)-\frac{1}{2}\, g\,\biggl(\frac{v_0}{g}\biggr)^2=\frac{v_0^2}{g}-\frac{v_0^2}{2g}=\frac{v_0^2}{2g}}}.

\displaystyle{\mathbf{h=\frac{v_0^2}{2g}}}

Questa è l’altezza massima raggiunta dal corpo.

Vediamo ora quanto tempo rimane in aria. Dobbiamo capire quando ritorna a terra, non certo quando la velocità è nulla, ce l’ha eccome, fatevi cadere un blocco di marmo su di un piede e poi ditemi se ha velocità o meno. Arriva a terra quando y =0, quando si trova a quota zero, a quella di partenza. Mettiamo allora y = 0 nell’equazione dello spazio.

\displaystyle{\mathbf{v_0\, t-\frac{1}{2}\, g\, t^2=0}}

Mettiamo in evidenza t

\displaystyle{\mathbf{t\biggl(v_0-\frac{1}{2}\, g\, t\biggr) =0}}

Per la legge dell’annullamento del prodotto, l’equazione si annulla se

\displaystyle{\mathbf{t = 0}}

oppure se

\displaystyle{\mathbf{v_0-\frac{1}{2}\, g\, t =0\,\Longrightarrow\, v_0=\frac{1}{2}\, g\, t \,\Longrightarrow\, t=\frac{2\, v_0}{g}}}

Abbiamo allora due soluzioni, ed è giusto, visto che l’equazione è di secondo grado. La prima, t = 0 c’è perchè anche al tempo iniziale l’oggetto si trova a quota zero ( prima di lanciarlo ). A noi interessa la seconda soluzione, che ci da proprio il tempo totale, quello di andata e ritorno.

\displaystyle{\mathbf{t=\frac{2\, v_0}{g}}}

Dobbiamo notare una cosa : quando abbiamo calcolato il tempo per raggiungere la quota massima, si è trovato

\displaystyle{\mathbf{t=\frac{v_0}{g}}}

Questo vuol dire che il tempo totale è il doppio del tempo impiegato a raggiungere la quota massima, e anche che il tempo di salita è uguale a quello di discesa. Attenzione quanto trovato vale se la quota di partenza è uguale a quella di arrivo. Se parte da quota zero, ma atterra ad una quota di 2 m, non è più vero.

Se ora prendiamo il tempo totale di volo e lo mettiamo nell’equazione che ci dice come varia la velocità nel tempo, troviamo con che velocità il corpo arriva a terra.

\displaystyle{\mathbf{v=v_0-g\, t=v_0-g\, \frac{2\, v_0}{g}=v_0-2v_0=-\, v_0}}

La velocità con la quale atterra è la stessa con cui è partito, ma cambiata di segno.

Nella prossima lezione vedremo i Moti curvilinei

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