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Come superare l'esame di fisica

Linee di forza del campo elettrico

In questa lezione vogliamo riuscire a capire come costruire le linee di forza del campo elettrico.

Consideriamo una carica elettrica +Q (una sorgente) ed un punto P. In P non c’è niente, è un punto dello spazio intorno a +Q

 

Linee di forza del campo elettrico sorgenteCostruiamo il raggio che r che congiunge la carica +Q al punto P. Disegniamo poi il vettore E che sappiamo essere radiale esterno (ha la direzione del raggio e punta verso l’esterno).

 

Se ora togliamo il raggio r e il punto P

 

Linee di forza del campo elettrico campo generato in un punto

 

 

vediamo chiaramente il campo generato nel punto.

Consideriamo ora un altro punto e facciamo la stessa cosa di prima

 

Lineee di forza del campo elettrico consideriamo un secondo punto

 

 

 

 

Andando avanti nello stesso modo

 

Linee di forza del campo elettrico generato da +Q a distanza r

Se i vari punti scelti sono tutti alla stessa distanza da +Q i vettori E hanno tutti stessa intensità.

 

 

 

Se ora completiamo tutto lo spazio intorno alla carica, abbiamo le linee di forza del campo elettrico generato dalla sorgente +Q

 

Linee di forza del campo elettrico campo generato da una sorgente

Abbiamo costruito le linee di forza del campo elettrico generato da una carica positiva +Q, ossia da una sorgente. Se in un punto qualunque del campo mettiamo una carica q, nasce una forza F = q E ( appunto vengono chiamate linee di forza).

 

 

Se la carica è negativa è detta pozzo e non sorgente ed il campo è radiale interno, cioè tiene la direzione del raggio, ma punta verso l’interno.

 

Linee di forza del campo elettrico campo radiale interno

 

 

 

 

 

Ora dobbiamo estendere quanto visto al caso di più cariche presenti contemporaneamente in una zona dello spazio. Quando abbiamo studiato la forza elettrica abbiamo visto che era valido il principio di sovrapposizione degli effetti, dato che

\displaystyle{\mathbf{\overrightarrow{\mathbf{E}}=\frac{\overrightarrow{\mathbf{F}}}{q}}}

è ovvio che vale anche per il campo elettrico. Se abbiamo più cariche, ciascuna produce, se considerata da sola, un campo elettrico, il campo totale è dato dalla somma vettoriale dei singoli campi.

\displaystyle{\mathbf{\overrightarrow{\mathbf{E}}=\overrightarrow{\mathbf{E}}_1+\overrightarrow{\mathbf{E}}_2+ \cdots}}

Se le cariche sono solo due

 

Linee di forza del campo elettrico campo totale

 

Facendo la solita costruzione per ogni singola carica, disegniamo i campi E1 ed E2, infine operiamo la somma vettoriale

 

 

Se le cariche sono in numero di n, quindi se abbiamo un sistema di n cariche puntiformi, ci comportiamo allo stesso modo, valutiamo i singoli campi per poi farne la somma vettoriale. Consideriamo allora n cariche Q1 , Q2, … , Qi , … Qn puntiformi. Per la generica carica i_esima scriveremo

\displaystyle{\mathbf{\overrightarrow{\mathbf{E}}_i=K_o\,\frac{Q_i}{\overrightarrow{\mathbf{r}}_i^2}}}

Questo è il vettore Ei generato dalla carica Qi posta in P(xi , yi , zi ) , nel punto P(x, y, z). Come fatto nella lezione precedente valutiamo il vettore ri e il modulo re poi li sostituiamo nell’espressione del campo elettrico Ei

\displaystyle{\mathbf{\overrightarrow{\mathbf{r}}_i=(x-x_i)\hat{i}+(y-y_i)\hat{j}+(z-z_i)\hat{k}}}.

\displaystyle{\mathbf{r_i=\sqrt{(x-x_i)^2+(y-y_i)^2+(z-z_i)^2}}}

Operiamo la sostituzione

\displaystyle{\mathbf{\overrightarrow{\mathbf{E}}_i=K_oQ_i\,\frac{(x-x_i)\hat{i}+(y-y_i)\hat{j}+(z-z_i)\hat{k}}{\bigl [(x-x_i)^2+(y-y_i)^2(z-z_i)^2\bigr ]^{\frac{3}{2}}}}}

Il denominatore è elevato alla 3/2 perchè è la radice quadrata elevata al cubo.

Questo è per il singolo campo Ei generato dalla carica Qi nel punto P. Per avere il vettore campo elettrico totale dobbiamo sommare tutti i contributi delle n cariche. Dobbiamo fare la sommatoria per i che va da 1 a n.

\displaystyle{\mathbf{\overrightarrow{\mathbf{E}}_{tot}=\sum_{i=1}^n   \overrightarrow{\mathbf{E}}_i=K_o\sum_{i=0}^n Q_i\,\frac{(x-x_i)\hat{i}+(y-y_i)\hat{j}+(z-z_i)\hat{k}}{\bigl [(x-x_i)^2+(y-y_i)^2(z-z_i)^2\bigr ]^{\frac{3}{2}}}}}

Vediamo il caso di costruzione delle linee di forza del campo elettrico per due cariche positive poste a distanza 2a

 

Linee di forza del campo elettrico dovuto a due cariche +Q

Iniziamo con lo studiare il campo elettrico, dovuto alle due cariche poste nei punti 1 e 2, lungo gli assi x e y.

 

 

Campo lungo l’asse x

 

Linee di forza del campo elettrico campo generato dalla carica in 1Applichiamo la sovrapposizione degli effetti e studiamo il campo generato in P dalla prima carica. Disegniamo prima il vettore r1, poi il vettore campo elettrico E1 , infine scomponiamo E1 lungo la direzione degli assi.

 

 

Facciamo la stessa cosa per la carica posta nel punto 2

 

Linee di forza del campo elettrico campo generato dalla carica in 2

Costruiamo il vettore r2 , il vettore campo elettrico E2 e lo scomponiamo lungo x e lungo y

 

 

 

Ora consideriamo i due campi insieme

 

Linee di forza del campo elettrico campi 1 e 2Notiamo che c’è una condizione di simmetria. Negli esercizi bisogna sempre cercare e sfruttare le simmetrie, se presenti.

 

 

Se le due cariche Q hanno lo stesso valore e se distano da P della stessa quantità, E1 ed E2 hanno modulo uguale. In particolare hanno lo stesso valore le due componenti lungo x e le due componeneti lungo y. Le componenti lungo y hanno direzioni opposte, quindi si annullano. Possiamo non considerarle. Dobbiamo soltanto sommare le componenti lungo x e, dato che sono parallele, possiamo considerare direttamente i moduli.

A questo punto valutiamo E1x , E2x , poi ne facciamo la somma.

Calcolo di E1x

 

Linee di forza del campo elettrico calcolo della componente x

Abbiamo inserito l’angolo θ tra campo elettrico E1 e l’asse x , la distanza a (metà di 2a) e la distanza x del punto P dall’origine degli assi.

 

 

Dalla figura :

\displaystyle{\mathbf{E_{1x}=E_1\cos\theta}}.

\displaystyle{\mathbf{x=r_1\cos\theta\,\Longrightarrow\, \cos\theta =\frac{x}{r_1}}}

Quindi

\displaystyle{\mathbf{E_{1x}=E_1\,\frac{x}{r_1}}}

In questa mettiamo l’espressione di E1

\displaystyle{\mathbf{E_1=K_o\,\frac{Q}{r_1^2}}}

Per E1x risulta

\displaystyle{\mathbf{E_{1x}=K_o Q\,\frac{x}{r_1^3}}}

Sempre riferendoci alla figura applichiamo il teorema di Pitagora

\displaystyle{\mathbf{r_1=\sqrt{a^2+x^2}}}

Sostituiamo anche questo in E1x

\displaystyle{\mathbf{E_{1x}=K_o Q\,\frac{x}{(a^2+x^2)^{\frac{3}{2}}}}}

Ripetendo la stessa identica cosa per il campo elettrico della seconda carica otteniamo

\displaystyle{\mathbf{E_{2x}=K_o Q\,\frac{x}{(a^2+x^2)^{\frac{3}{2}}}}}

E finalmente sommiamo le due componenti

\displaystyle{\mathbf{E_x=E_{1x}+E_{2x}=2K_o Q\,\frac{x}{(a^2+x^2)^{\frac{3}{2}}}}}

L’andamento di Ex in funzione di x (studio della finzione) risulta

 

Linee di forza del campo elettrico andamento del campo in funzione di x

Il campo è nullo per x = 0 e per x → ∞ ed è massimo per

\displaystyle{\mathbf{x=\frac{a}{\sqrt{2}}}}

 

Per calcolare il massimo valore di Ex basta uguagliare a zero la sua derivata prima.

Andamento del campo lungo l’asse x

 

Lineee di forza del campo elettrico andamento del campo lungo x

 

L’andamento nei punti negativi dell’asse x è analogo.

Vediamo ora il campo lungo l’asse y

 

Linee di forza del campo elettrico campo lungo yOra lo studio è molto più semplice. Qualunque punto scegliamo lungo l’asse y, se esso è più vicino alla prima carica 1 (quella in alto), E1 > E2 e la loro somma è verso il basso. Per un punto vicino  alla seconda carica E2 > E1 e vale il contrario. (Siamo lungo una retta).

 

 

Uniamo ora i due risultati ottenuti lungo x e y

 

Linee di forza del campo elettrico andamento lungo i due assi

 

Questo è l’andamento del campo elettrico, dovuto alle due cariche positive poste a distanza 2a, lungo gli assi x e y

 

 

Per avere il campo completo ci resta da vedere l’andamento in tutte le altre direzioni. Ottenerlo è semplice, basta disegnare le due cariche con le linee di forza  del campo elettrico che generano se non influenzate da altre cariche

 

Linee di forza del campo elettrico costruzione del campo

 

Per tutti gli altri punti, dato che le linee di forza del campo elettrico non si intrecciano mai, vuol dire che non possono attraversare l’asse delle x. Le linee si piegano.

 

Linee di forza del campo elettrico per due cariche uguali

Linee di forza del campo elettrico dovute a due cariche uguali

 

 

 

 

Se le due cariche hanno segno opposto, una positiva e una negativa, si ha il dipolo elettrico. Lo studiamo nella prossima lezione.

Prossima lezione Dipolo elettrico