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Come superare l'esame di fisica

Esercizi potenziale elettrico e lavoro

Questa sezione di esercizi potenziale elettrico e lavoro inizia con problemi semplici fino ad arrivare a cose piuttosto complesse. Seguite gradualmente il percorso.

 

Esercizio 1

Data la caria puntiforme +q = 30 μC calcolare la differenza di potenziale tra i punti A e B (come da figura) che distano rispettivamente r= 5 m e r= 2m dalla carica q.

 

d.d.p. tra i punti A e B Differenza di potenziale tra i punti A e B

\displaystyle{\mathbf{V(B)-V(A)}}

 

 

 

V(B) è il potenziale generato dalla carica +q nel punto B, mentre V(A) quello, sempre generato da +q, nel punto A.

Iniziamo a calcolarci V(B)

Se ci ricordiamo che

\displaystyle{\mathbf{V=\frac{q}{4\pi\epsilon_o r}}}

siamo a posto, basta applicare questa relazione per r = r poi per r = rB  e, infine, fare la differenza. Se non ricordiamo le cose a memoria, ce le dobbiamo ricavare.

Il lavoro per portare una carica da un punto A ad un punto P

\displaystyle{\mathbf{L=\int_A^P\overrightarrow{\mathbf{F}}_e\cdot d\overrightarrow{\mathbf{r}}}}.

\displaystyle{\mathbf{\overrightarrow{\mathbf{F}}_e=q\overrightarrow{\mathbf{E}}}}.

\displaystyle{\mathbf{L=q\int_A^P\overrightarrow{\mathbf{E}}\cdot d\overrightarrow{\mathbf{r}}}}

Dividendo tutto per la carica q

\displaystyle{\mathbf{V=\int_A^P\overrightarrow{\mathbf{E}}\cdot d\overrightarrow{\mathbf{r}}}}

Per avere il potenziale nel punto A, come estremo di integrazione P prendiamo Prif , quello all’infinito dove poniamo V = 0

\displaystyle{\mathbf{V(A)=\int_A^{P_{rif}}\overrightarrow{\mathbf{E}}\cdot d\overrightarrow{\mathbf{r}}}}

Come percorso scegliamo quello radiale, lungo il raggio per andare da A all’infinito. Possiamo sceglierlo come vogliamo perché la forza elettrica è conservativa, il campo elettrico pure.

Con questa scelta il prodotto scalare è massimo

\displaystyle{\mathbf{V(A)=\int_A^{P_{rif}}E\, dr}}

Sostituiamo al campo elettrico la sua espressione

\displaystyle{\mathbf{V(A)=\int_A^{P_{rif}}\frac{q}{4\pi\epsilon_o r^2}\, dr=\frac{q}{4\pi\epsilon_o r_A}-\frac{q}{4\pi\epsilon_o r_{rif}}=\frac{q}{4\pi\epsilon_o r_A}}}

Analogamente

\displaystyle{\mathbf{V(B)=\frac{q}{4\pi\epsilon_o r_B}}}

Infine

\displaystyle{\mathbf{V(B)-V(A)=\frac{q}{4\pi\epsilon_o}\Biggl (\frac{1}{r_B}-\frac{1}{r_A}\Biggr )=81\times 10^3V}}

 

Esercizio 2

 

Trovare il potenziale elettrostatico nel punto P(3,5,2) generato dalle due cariche q= 4 μC e q= -5 μC poste nei punti P1(2,0,0) e P2 (-2,0,0).

 

Potenziale nel punto P  Questa è a figura che rappresenta il nostro esercizio.

il potenziale nel punto P è dato dalla somma dei potenziali dovuti alle due cariche. In generale

\displaystyle{\mathbf{V=\sum_i V_i=\frac{1}{4\pi\epsilon_o}\,\sum_i \frac{q_i}{r_i}}}

 

 

Dato che siamo nello spazio a tre dimensioni:

\displaystyle{\mathbf{r_i=\sqrt{(x-x_i)^2+(y-y_i)^2+(z-z_i)^2}}}

Nel nostro caso

\displaystyle{\mathbf{V=\frac{1}{4\pi\epsilon_o}\,\Biggl (\frac{4\times 10^{-6}}{\sqrt{(3-2)^2+(5-0)^2+(2-0)^2}}+\frac{-5\times 10^{-6}}{\sqrt{(3+2)^2+(5-0)^2+(2-0)^2}}\Biggr )=446V}}