Come affrontare esercizi con funi pesi e piano inclinato
Scopriremo come affrontare esercizi con funi pesi e piano inclinato e quanto sia semplice.
Questo e’ un caso abbastanza classico, due masse mA e mB collegate tramite una fune e una carrucola poste su due piani diversamente inclinati uno di un angolo α e l’altro di un angolo β. Cosa succedera’ ? Le masse si muoveranno verso destra o verso sinistra ?.
Iniziamo lo studio dal caso senza attrito, poi vedremo quello in presenza di attrito.
Senza alcun timore, facciamo una ipotesi, se alla fine troviamo un valore negativo per l’accelerazione, vuol dire che abbiamo scelto il verso sbagliato. Diciamo allora che e’ mA a trascinare mB, quindi mA scende lungo il piano inclinato mentre mB viene trainata verso l’alto.
Scriviamo il secondo principio della dinamica per le due masse, proiettato lungo gli assi t, del moto e n, normale.
Massa mA
asse n : RnA – PA cosα = 0 non c’e’ movimento lungo l’asse n
asse t : PA sinα – T = mA a
Massa mB
asse n : RnB – PB cosβ = 0 non c’e’ movimento lungo l’asse n
asse t : T – PB sinβ = mB a
Dato che non c’e’ attrito possiamo considerare le sole equazioni lungo l’asse t del moto, senza attrito non c’e’ legame tra le equazioni lungo t e n.
Sommo le due equazioni lungo t per togliermi di mezzo l’incognita T
PA sinα – PB sinβ = ( mA + mB) a da questa ricaviamo l’accelerazione
.
L’accelerazione ci viene positiva se mA sinα > mB sinβ , se ci viene un valore negativo vuole semplicemente dire che e’ mB a trainare mA . Rimane da calcolare la tensione della fune sostituendo l’accelerazione trovata in una delle due equazioni lungo t. Prendiamo quella relativa alla massa mB
T – PB sinβ = mB a ⇒ T = PB sinβ + mB a = mB g sinβ + mB a = mB(g sinβ + a) ora sostituisco a
.
Vediamo ora il caso in cui sono presenti le forze di attrito le quali tendono a frenare il moto delle due masse.
Come affrontare esercizi con funi, pesi e piano inclinato se è presente anche l’attrito.
Abbiamo introdotto nella figura le forze di attrito AdA e AdB che sono sempre opposte al moto che noi continuiamo a scegliere verso destra. Riscriviamo le equazioni lungo n e t
Massa mA
asse n : RnA – PA cosα = 0 lungo n non c’e’ moto
asse t : – AdA + PA sinα – T = mA a
Massa mB
asse n : RnB – PB cosβ = 0 come al solito non c’e’ movimento lungo n
asse t : – AdB – PB sinβ + T = mB a
Operando come al solito prendiamo le equazioni lungo t e le sommiamo
PA sinα – PB sinβ – (AdA + AdB) = ( mA + mB) a
AdA = μdA RnA dall’equazione lungo n per la mA trovo che RnA = PA cosα quindi
AdA = μdAPA cosα ragionando in maniera analoga troviamo
AdB = μdB PB cosβ
Sostituendo queste troviamo
PA sinα – PB sinβ – ( μdAPA cosα + μdB PB cosβ) = ( mA + mB) a ora calcoliamo a
.
Tenendo conto che PA = mA g e che PB = mB g
.
mA sinα e mB sinβ sono i termini che comparivano anche in assenza di attrito, gli altri sono quelli introdotti dall’attrito e sono negativi perche’ riducono l’accelerazione.
Per la tensione della fune sostituiamo l’accelerazione in una delle due equazioni lungo t di partenza
.
Da notare che μdBcosβ e’ positivo
AdB aumenta la tensione della fune AdA la riduce.
Nella prossima lezione iniziamo lo studio delle forze elastiche, questo e’ un capitolo piuttosto complesso, fate molta attenzione.
Forze elastiche