Esercizi forza di Coulomb e campo elettrico
Esercizi sulla forza di Coulomb e campo elettrico
Esercizio 1
Tre cariche puntiformi q1 , q2 , q3 sono disposte nel piano xy come in figura. Calcolare il valore della forza F1 che agisce sulla carica q1 .
Dati : q1 = – 10-6 C Distanza q1 q2 = 15 cm
q2 = 3×10-6 C Distanza q1 q3 = 10 cm
q3 = – 2×10-6 C Angolo θ = 30o
Per risolvere l’esercizio applichiamo la sovrapposizione degli effetti. Prima consideriamo le sole cariche q1 e q2 e calcoliamo la forza che agisce sulla prima, poi consideriamo le cariche q1 e q3 e facciamo la stessa cosa. Sommiamo, infine, vettorialmente le due forze.
Forza tra le prime due cariche
Indichiamo con F21 la forza agente sulla carica q1 e con r12 la distanza tra le due cariche. La forza è attrattiva perchè le due cariche hanno segno opposto.
Forza tra q1 e q3
La forza F31 è repulsiva perchè le due cariche hanno lo stesso segno, sono entrambe negative. Chiamiamo r13 la distanza tra le cariche.
Rimane da fare la somma vettoriale.
Per fare questa somma dobbiamo calcolarci le componenti delle due forze lungo x e y, sommare le componenti omonime, infine applicare Pitagora.
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Ora calcoliamo la Fx totale e la Fy totale
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Ora rimane da applicare il teorema di Pitagora
Esercizio 2
Due sferette aventi carica e segno uguali, ciscuna di massa m (sempre uguale), sono sospese ad uno stesso punto mediante due fili di lunghezza L. Le sferette sono in equilibrio quando si trovano a distanza d. Determinare la carica su ciascuna sferetta.
Dati : M = 0,1 g L = 50 cm d = 40 cm
Questo è il nostro esercizio. Dato che le sferette hanno lo stesso segno, la forza elettrica è repulsiva.
Tutte le forze che agiscono su una sferetta sono uguali a quelle agiscono anche sull’altra. Ce ne studiamo una.
Le forze presenti sono : la forza peso P, diretta verso il basso, La forza elettrica Fe repulsiva e la reazione vincolare T del filo, ovviamente diretta come il filo.
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Possiamo scomporre le forze lungo x e y
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Facciamo il rapporto tra queste due equazioni
Sostituiamo a Fe e a P le loro espressioni
Dalla figura ricaviamo
Inoltre, applicando Pitagora
La tangente di α diventa
Infine uguagliando le espressioni delle tangenti
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Abbiamo scelto la via più lunga, ma per i primi esercizi, è la più comprensibile.