Filo rettilineo carico
Vediamo la distribuzione continua di carica costituita da un filo rettilineo carico, in particolare studiamo il filo posto lungo l’asse x e lungo l’asse y.
Filo rettilineo carico posto lungo l’asse x
La carica totale qtot è distribuita in maniera uniforme lungo il filo di lunghezza Ltot . Vogliamo studiare il campo elettrico nel punto P
posto lungo l’asse x.
E’ un problema unidimensionale, non ci servono i vettori. Per risolverlo consideriamo un pezzetto infinitesimo di filo dL sul quale c’è la carica infinitesima dq. Dobbiamo ricordarci la definizione di densità lineare di carica
La distanza tra il tratto dL in considerazione e il punto di osservazione P è stato diviso in due parti. In tal modo, mentre spostiamo il tratto dL in considerazione, la parte x rimane fissa, il
suo valore non cambia. L è quello che useremo per integrare lungo tutto il filo.
Il contributo elementare al campo elettrico dovuto alla carica dq contenuta nel tratto dL è :
x + L è la distanza tra la sorgente dq e il punto dove vogliamo valutare il campo elettrico.
Dalla definizione di distribuzione lineare di carica si ha :
Sostituiamo nell’espressione del dE
Questo è il contributo al campo elettrico dovuto all’elementino dL di filo. Dobbiamo ora considerare i contributi di tutti gli elementi infinitesimi in cui pensiamo suddiviso il filo e farne la somma, ossia dobbiamo integrare.
Tenendo conto che λ è costante (la distribuzione è uniforme), che 4πεo è costante, li portiamo fuori dall’integrale
Gli estremi di integrazione sono 0 e L, x non rientra nell’integrazione, non fa parte del filo. Risolviamo l’integrale
Se la distribuzione di carica è uniforme
Sostituiamo
Questo è il valore del campo elettrico E nel punto P dovuto alla distribuzione di carica lungo il filo.
Mettiamo ora il filo in verticale.
Il punto di osservazione P è sempre posto
lungo l’asse x.
Questo caso è più difficile del precedente perchè ora i vettori li dobbiamo considerare. Disponiamo il filo in modo tale che l’asse x è posto sulla sua mediana. Gli estremi del filo sono in -L e +L, quindi il filo è lungo 2L. P è il punto dove vogliamo andare a calcolare il campo elettrico.
Consideriamo un pezzetto di filo dy contenente la carica dq = λ dy. Disegniamo il vettore r che parte dal punto sorgente e arriva in P. Disegniamo poi il campo elementare dE, dovuto al contributo infinitesimo dq. In questo caso dE è obliquo, lo scomponiamo in una componente orizzontale dEx e in una verticale dEy.
Scriviamo il contributo dE al campo elettrico dovuto all’elementino dy
Questo dE, così scritto è di difficile integrazione perchè sia y che r variano al variare dell’elemento dL in considerazione. Cerchiamo allora di far comparire, in luogo di y e r, la x e l’angolo θ.
Dalla figura si vede con semplicità (spero)
Noi però abbiamo dy, quindi differenziamo
Ricordiamo che x è costante.
Per quanto riguarda r possiamo scrivere
Ora sostituiamo nell’espressione di dE
Ora il contributo dE si è semplificato
ma non è ancora integrabile perchè, mano a mano che ci spostiamo lungo il filo, θ varia, quindi varia anche l’inclinazione di dE. Proiettiamo allora dE lungo x e lungo y
.
Ora integriamo le due proiezioni ottenendo Ex e Ey
.
θmin è l’angolo da cui iniziamo l’integrazione
θmax è l’angolo finale
θmin è negativo
θmax è positivo
Dato che il caso è simmetrico |θmin| = |θmax|, la componente Ey si annulla. Ricordiamoci che il coseno è una funzione pari . Per la componente x del campo elettrico si ha :
( sen30 – sen(-30) = 0,5 – (-0,5) = 0,5 + 0,5 = 2×0,5 )
Ma
e
Sostituiamo in Ex ,che possiamo scrivere come E, visto che la componente Ey non c’è
Approssimazione di campo vicino
Vediamo cosa succede per x molto piccolo, ossia vicino al filo. In tali condizioni possiamo pensare x << L risultando (trascuriamo x rispetto ad L)
Questo risultato vale, ovviamente, anche nel caso di filo infinitamente lungo. (L>>x)
Approssimazione di campo lontano
Questa volta è x >> L, quindi trascuriamo L rispetto ad x
Ma
Perchè il filo è lungo 2L
Da cui
Ritroviamo il campo generato da una carica puntiforme.