Esempio con attrito
Energia esempio con attrito con attrito
La massa rosa parte da ferma dalla quota h, punto 1, scende fino al punto 2 e li’ incontra la forza di attrito Ad. Nel punto 3 la massa e’ di nuovo ferma. Vogliamo trovare quanto spazio riesce a percorrere la massa dopo aver incontrato la forza di attrito.
Come oramai siamo abituati a fare scriviamo l’energia meccanica per i punti 1, 2 e 3
Em1 = m g h
In 1 la massa e’ ferma e l’energia e’ tutta potenziale
.
In 2 l’energia e’ tutta cinetica, siamo a quota zero.
Em3 = 0
Nel punto 3 l’energia potenziale e’ nulla perche’ siamo a quota zero, L’energia cinetica e’ nulla perche’ la massa si e’ fermata.
Notiamo che tra i punti 1 e 2 c’e’ conservazione di energia, in quel tratto la forza di attrito non c’e’. Tra 1 e 2 posso applicare la conservazione dell’energia. Tra 2 e 3 invece non possiamo applicarla.
Uguagliamo allora Em1 a Em2
.
Tra i punti 1 e 3 non c’e’ conservazione, sappiamo che cio’ che fa variare l’energia del sistema e’ il lavoro delle forze non conservative, nel nostro caso Ad. Allora tra i punti 1 e 3 possiamo scrivere
LAd = Em3 = Em1 = ΔEm
.
.
Abbiamo sostituito ad Ad la sua espressione μdRn = μd m g
.
Se μd = 0 si ha ΔS → ∞ e questo e’ giusto perche’ senza attrito, quindi senza forze , la velocita’ V2 rimane costante e la massa prosegue indisturbata.
Nel punto 1 l’energia meccanica vale m g h, nel punto 3 l’energia meccanica vale zero. Che fine ha fatto l’energia ?. E’ finita nel lavoro dell’attrito, ha scaldato il piano, e’ finita in calore e questo calore e’ pari, quindi, a m g h.
Affrontiamo ora un esempio assolutamente da non tralasciare ed e’ lo studio del pendolo tramite considerazioni energetiche.
Prossima lezione Energia – Pendolo semplice