Velocita’
La velocità è una grandezza cinematica. Non e’ altro che lo spazio percorso diviso il tempo impiegato a percorrerlo
ΔS e’ lo spazio percorso e Δt rappresenta quanto tempo ha impiegato a percorrerlo.
Notiamo che nel tratto ΔS non sappiamo che velocita’ ha avuto il punto materiale. Potrebbe essere andato a velocita’ costante oppure potrebbe aver percorso un tratto velocemente e poi aver rallentato, quindi questa velocita’ costituisce un valore medio
Unita’ di misura : dato che la velocita’ e’ uno spazio fratto un tempo si misura in metri al secondo, nel sistema internazionale, m/s.
Attenzione spesso negli esercizi la velocita’ viene data in chilometri all’ora Km/h , come passare da questi a m/s ? Basta ricordare che 1 Km = 1000 m e che 1 h = 3600 s
e anche
ancora
ancora
e cosi’ via.
Riprendiamo il nostro punto materiale e consideriamo uno spostamento da P1 a P2 lungo un arco di curva
La posizione del punto materiale può essere seguita con due metodi :
-Quello basato sul raggio vettore
-Quello basato sull’introduzione di una ascissa curvilinea
Questa e’ una velocita’ scalare che non ci da’ nessuna informazione circa la direzione e il verso, la velocita’ non puo’ essere rappresentata solo dal suo modulo, ossia da uno scalare, ma deve essere correlata da direzione e verso. Dobbiamo riuscire ad introdurre una velocita’ vettoriale.
Ci interessa allora lavorare con il vettore
Ma se poniamo
commettiamo certamente un errore perche’ Δr e Δs possono essere anche molto diversi tra di loro, il primo rappresenta la distanza in linea retta tra punto iniziale e punto finale mentre il secondo e’ la distanza effettivamente percorsa.
Immaginiamo di comprimere sempre di piu’ il tempo, ossia facciamo il limite per Δt→0, in tal caso non parliamo piu’ di velocita’ media, ma di velocita’ istantanea. In pratica e’ come calcolare la velocità in un punto P.
Velocita’ istantanea :
Se lo riconoscete questo e’ il limite di un rapporto incrementale,quindi e’ la derivata dello spazio nel tempo
Introdotta la velocita’ istantanea, se ora poniamo
l’errore che commettiamo e’ trascurabile perche’ per Δt→0 abbiamo che Δs→Δr.
Abbiamo cosi’ definito la velocita’ vettoriale, lavoriamoci sopra
Ossia la velocita’ e’ la derivata rispetto al tempo del vettore r. Ci troviamo allora davanti alla derivata di un vettore, non solo, il vettore r dipende dal tempo, ossia se lo decomponiamo nelle sue componenti x, y e z ( qualunque vettore puo’ essere scritto come somma delle sue componenti ), lo possiamo scrivere come :
dove
sono i versori degli assi x, y e z
Il vettore r dipende dal tempo perche’ le sue coordinate x, y, z dipendono dal tempo, ricordiamo che sono le coordinate di un punto mobile. Allora
Dato che la derivata di una somma e’ la somma delle derivate
Andiamo a svolgere questa derivata
I versori sono costanti nel tempo perche’ gli assi sono fissi, quindi sono solo x, y e z che variano con il tempo. Quindi i versori non li devo derivare
D’altro canto sappiamo che qualunque vettore puo’ essere decomposto secondo le sue componenti, allora posso scrivere per la velocita’
Vx , Vy e Vz sono le componenti della velocita’ lungo gli assi x, y e z.
Allora il vettore V lo posso scrivere in due modi
.
e dato che la scomposizione e’ unica, vuol dire che
.
.
.
Cio’ vuol dire che la velocita’ ha tre componenti che si ottengono derivando ordinatamente i moti componenti. Ancora da notare che queste componenti sono tra di loro indipendenti.
Moti componenti Componenti della velocita’
X(t) .
Y(t) .
Z(t) .
Esempio
Dati i moti componenti
X(t) = 5 t + 6
Y(t) = 10
Z(t) = -4 t +10
Le componenti della velocita’ sono
Vx = 5
Vy = 0
Vz = – 4
Il vettore velocita’ ha modulo
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